Pubblicato Interpello MinLav n. 3 dell’8 maggio 2019
Il Ministero del Lavoro ha fornito risposta all’interrogativo relativo alla condotta da seguire qualora ci sia stata mancata risposta alla richiesta di installazione ed utilizzo degli impianti audiovisivi e degli altri strumenti di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori, di cui all’attuale art. 4 c. 1, della L. 20 maggio 1970, n. 300, ovvero se si possa così configurare una situazione di “silenzio-assenso”.
L’Interpello 3/2019 fornisce risposta negativa: qualora ci sia silenzio dell’organo amministrativo adito non è configurabile l’istituto del silenzio-assenso, essendoci bisogno dell’emanazione di un provvedimento espresso di accoglimento ovvero di rigetto della relativa istanza.
Già in precedenza la Nota 16 aprile 2012, sempre ad opera del Ministero del Lavoro aveva fornito alcune istruzioni operative per il rilascio delle autorizzazioni previste dall’art. 4 L. 300/1970.
«In quella occasione era stata sottolineata la necessità di considerare i presupposti legittimanti la richiesta di installazione di impianti di controllo, ovvero l’effettiva sussistenza delle esigenze organizzative e produttive, sottolineando inoltre il necessario rispetto del Codice per la privacy, nonché dei successivi provvedimenti del Garante, in particolare delle prescrizioni del Provvedimento generale sulla videosorveglianza dell’8 aprile 2010, nel quale, tra l’altro, si afferma l’esclusione dell’applicazione del principio del silenzio-assenso in questo caso specifico».
Quindi la Nota del 18 giugno 2018 (prot. n. 302) relativa al rilascio delle autorizzazioni in esame per esigenze di sicurezza sul lavoro, permise all’Ispettorato Nazionale del Lavoro di ribadire alle proprie strutture territoriali la necessità della «stretta connessione teleologica che deve intercorrere tra la richiesta di installazione e l’esigenza manifestata».
Confermato così che l’art. 4 c. 1 L. 300/1970 «non consente la possibilità di installazione ed utilizzo degli impianti di controllo in assenza di un atto espresso di autorizzazione, sia esso di carattere negoziale (l’accordo sindacale) o amministrativo (il provvedimento)».