Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, mediante il decreto del 4 luglio 2019, ha stabilito la nascita del tavolo per la definizione di una nuova strategia di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura.
L’istituzione di tale strumento è stata prevista dall’articolo 25-quater, comma 1, del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 dicembre 2018, n. 136 Disposizioni in materia di contrasto al fenomeno del caporalato.
La durata del Tavolo sarà triennale, con l’obbligo di riunirsi almeno tre volte all’anno o in caso di necessità, su convocazione del Presidente.
Questo organismo si prefigge di ottenere: la predisposizione del Piano triennale di interventi, gli interventi e il monitoraggio, la prevenzione e le buone prassi, il confronto e la programmazione per i Fondi europei, le proposte di legge, la collaborazione con la Rete del lavoro agricolo di qualità.
Presieduto dal Ministro del Lavoro o da un suo delegato, il tavolo sarà composto da un rappresentante ciascuno di:
- Ministero Giustizia;
- Ministero Politiche agricole;
- Anpal;
- Inl;
- Inps;
- Carabinieri per la Tutela del Lavoro;
- Guardia di finanza;
- Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano;
- Anci.
Previa esplicita richiesta, potranno partecipare rappresentati dei datori di lavoro, dei lavoratori, Terzo settore.
Le attività verranno organizzate in base a sei i gruppi tematici:
- Prevenzione, vigilanza e repressione del fenomeno del caporalato;
- Filiera produttiva agroalimentare, prezzi dei prodotti agricoli;
- Intermediazione tra domanda e offerta di lavoro e valorizzazione del ruolo dei Centri perl ’impiego;
- Trasporti;
- Alloggi e foresterie temporanee;
- Rete del lavoro agricolo di qualità.