Pubblicata in G. U. del 5 maggio scorso la Legge 21 aprile 2023, n. 49 in materia di equo compenso delle prestazioni professionali.
La nuova norma stabilisce che per equo compenso si intende la corresponsione di un compenso proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale.
La presente legge si applica ai rapporti professionali aventi ad oggetto lo svolgimento della prestazione d’opera intellettuale. Sono nulle le clausole che non prevedono un compenso equo e proporzionato all’opera prestata, tenendo conto a tale fine anche dei costi sostenuti dal prestatore d’opera.
I diritti individuali omogenei dei professionisti possono essere tutelati anche attraverso l’azione di classe.
Al fine di vigilare sull’osservanza delle disposizioni di cui alla presente legge in materia di equo compenso è istituito, presso il Ministero della giustizia, l’Osservatorio nazionale sull’equo compenso