Il contributo a fondo perduto previsto dal “Decreto Rilancio” ha scatenato una polemica tra gli “addetti ai lavori” che si stanno cimentando nella predisposizione delle domande ma anche nel calcolo delle condizioni per poter richiedere il contributo medesimo da parte delle aziende.
Ricordiamo brevemente che, come previsto dall’art. 25 del D.L. 34/20, per poter beneficiare del contributo a fondo perduto, oltre ai requisiti soggettivi occorre la condizione che l’ammontare del fatturato di aprile 2020 sia inferiore di 2/3 del fatturato di aprile 2019.
Non essendovi una disposizione normativa ben precisa sul fatturato, occorre di volta in volta stabilire se ad esempio al calcolo concorrono o meno alcune operazioni fuori campo IVA. Sul punto vi sono interpretazioni contrastanti, alcune tendenti ad escluderle dal fatturato ed altre ad includerle (ritenendo che il fatturato è tutto ciò che sta in fattura) nella logica di semplificazione e automatismo ed in considerazione del fatto che molte domande sono state già inoltrate.
Dunque il consiglio del Gruppo CNAI per coloro che ci accingono ad inoltrare le domande è di fare molta attenzione alla dichiarazione contenente il calcolo del fatturato e ciò per due ordini di motivi. In via principale poiché la falsità della dichiarazione potrebbe costituire illecito penalmente rilevante con ogni conseguenza connessa. In seconda battuta perché un errato conteggio del fatturato con l’inclusione di voci non ricomprese potrebbe dare luogo ad una illegittima percezione di somme che costituirebbero indebito e porterebbero alla restituzione con oneri e sanzioni aggiuntive.
Per questi motivi richiediamo un intervento chiarificatore da parte dell’Agenzia delle Entrate proprio sul concetto di fatturato e di operazioni che concorrono o meno alla sua formazione, con l’emanazione in tempi rapidi di una apposita e specifica circolare interpretativa.
Nell’attesa il Gruppo CNAI raccomanda alle imprese molta prudenza anche su tale fronte, che di questi tempi si aggiunge a quella sanitaria, nella speranza che il fondo perduto tanto desiderato non porti più problemi che vantaggi.