Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con ISTAT, INPS, INAIL e Agenzia Nazionale delle Politiche Attive, ha pubblicato (così come ciascun Ente coinvolto sui propri siti istituzionali) la Nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione nel II° trimestre.
La possibilità di far riferimento a diverse informazioni provenienti da diverse fonti garantisce importanti rilevazioni.
“Prosegue la crescita dell’occupazione sia rispetto al trimestre precedente, sia su base annua e tendenziale ( + 0,5% ISTAT) mentre il tasso di occupazione si attesta al 59,1% ( +0,3% rispetto al trimestre precedente ). La crescita, anche se tenue, si è pur sempre affermata in un quadro di ristagnazione dell’economia confermata, nell’ultimo trimestre, da una variazione nulla del Prodotto Interno Lordo.
L’aumento delle posizioni lavorative dipendenti riguarda le posizioni a tempo indeterminato (+42 mila) mentre quelle a tempo determinato si riducono lievemente (-27 mila). Se le prime continuano a crescere in virtù delle trasformazioni (+114 mila), le posizioni a termine si riducono per la prima volta dopo una crescita ininterrotta dal secondo trimestre 2016. Dopo l’aumento dello scorso trimestre il lavoro indipendente torna a diminuire a livello congiunturale (-28 mila occupati, -0,5%).”
Al fine di presentare una visione completa e complementare, la Nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione illustra i dati inerenti l’uso del lavoro a chiamata e intermittente; così come l’andamento della somministrazione e l’impiego delle prestazioni occasionali nella duplice modalità libretto famiglia – contratto di prestazione e, infine, un’analisi dei dati sull’andamento degli infortuni e malattie professionali