CNAI
  • Home
  • L’organizzazione
    • Chi Siamo
    • Contatti
  • Associarsi
    • Modalità
  • Area Lavoro
    • Relazioni Sindacali
    • CCNL per Categoria
    • Tabelle di Sintesi Contrattuali
    • Accordi Interconfederali
    • Apprendistato
  • Progetti
    • #verovaloreitaliano
    • Welfare Aziendale
    • Impresa e Territorio
    • Responsabilità Sociale di Impresa
  • Press
    • Centro Studi CNAI
    • Redazione
    • mediadv
  • Area Riservata
CNAI
  • Home
  • L’organizzazione
    • Chi Siamo
    • Contatti
  • Associarsi
    • Modalità
  • Area Lavoro
    • Relazioni Sindacali
    • CCNL per Categoria
    • Tabelle di Sintesi Contrattuali
    • Accordi Interconfederali
    • Apprendistato
  • Progetti
    • #verovaloreitaliano
    • Welfare Aziendale
    • Impresa e Territorio
    • Responsabilità Sociale di Impresa
  • Press
    • Centro Studi CNAI
    • Redazione
    • mediadv
  • Area Riservata
Home News Approvata bozza Decreto Crescita
Back Home

Approvata bozza Decreto Crescita

bycnai inNews posted on9 Aprile 2019
0
0
Approvata bozza Decreto Crescita

Venerdì 5 aprile, l’Esecutivo ha dato il via libera all’attesa bozza del Decreto Legge che prevede misure urgenti per la crescita economica, altrimenti noto come “Decreto Crescita”.

Per quanto riguarda le novità contenute all’interno del provvedimento licenziato, è presente una sintesi nella nota emessa da Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei Ministri.

Sgravi e incentivi fiscali

In ambito fiscale, la bozza del Decreto approvata ieri, introduce:

  • la maggiorazione dell’ammortamento per i beni strumentali nuovi;
  • la revisione della mini-IRES nel senso della sua semplificazione;
  •  la maggiorazione della deducibilità IMU dalle imposte sui redditi;
  • modifiche alla disciplina del patent box;
  • una nuova disciplina del credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo e per il “rientro dei cervelli”;
  • modifiche al regime dei forfetari;
  • incentivi per la valorizzazione edilizia;
  • una rivisitazione del “sisma bonus”;
  • un nuovo regime fiscale per gli strumenti finanziari convertibili;
  • norme in materia di banche popolari;
  • modifiche alla disciplina degli incentivi per gli interventi di efficienza energetica e rischio sismico;
  • incentivi alle aggregazioni d’imprese;
  • una nuova disciplina per la vendita di beni tramite piattaforme digitali e fatturazione elettronica;
  • l’estensione della definizione agevolata delle entrate regionali e degli enti locali;
  • il credito d’imposta per le commissioni riferite a pagamenti elettronici da parte di distributori di carburante;
  • misure di sostegno allo sviluppo dell’attività dei liberi professionisti e per l’assunzione di personale nelle Regioni a statuto ordinario e nei Comuni;
  • un piano di grandi investimenti nelle zone economiche speciali e nelle aree di crisi complessa, con particolare riferimento a Veneto e Campania.

    Disposizioni per il rilancio degli investimenti privati

    Sul fronte del rilancio degli investimenti privati, si introducono:

  • una garanzia statale funzionale allo sviluppo della media impresa;
  • norme per la semplificazione della gestione del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese;
  • il rifinanziamento del fondo di garanzia per la prima casa;
  • modifiche alla “nuova Sabatini”;
  • misure di sostegno alla capitalizzazione delle imprese e sui tempi di pagamento tra le imprese, norme per lo sblocco degli investimenti nel settore idrico nel Sud;
  • la previsione di nuove dismissioni immobiliari enti territoriali;
  • norme in materia di cartolarizzazioni;
  • agevolazioni a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare;
  • la definizione delle società di investimento semplice (Sis);
  • semplificazioni per la definizione dei patti territoriali e dei contratti d’area;
  • norme per la creazione di nuove imprese “a tasso zero” e per la trasformazione digitale;
  • contributi ai Comuni per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile.

    Norme per la tutela del made in Italy

    Al fine di tutelare e promuovere il made in Italy, si prevede l’introduzione di:

  • norme per il contrasto all’italian sounding;
  • incentivi al deposito di brevetti e marchi;
  • marchio storico di interesse nazionale.
#crescita#decreto#governo#impresa#madeinitaly#verovaloreitalianolavoro
Share:

Previous

andamento economia marzo 2019

Next

Dal 1° giugno nuova policy Antiriciclaggio

Potrebbero interessarti anche

31 Ottobre 2019
Obbligo per DDL cedente per la quota di TFR maturata sino a trasferimento aziendale
No Comments
Compenso amministratore per Ricerca e sviluppo
11 Giugno 2019
Compenso amministratore per Ricerca e sviluppo
No Comments
Contributo addizionale NasPi con alto numero di rinnovi
13 Novembre 2019
Contributo addizionale NasPi con alto numero di rinnovi
No Comments

News

  • 9 Novembre 2020
    COVID-19 – DECRETO RISTORI BIS
  • 20 Ottobre 2020
    NUOVE MISURE ANTI COVID-19 IN VIGORE DAL 19 OTTOBRE 2020
  • COVID-19 – DPCM 13 ottobre 2020
    14 Ottobre 2020
    COVID-19 – DPCM 13 ottobre 2020

Comunicati Stampa

  • 24 Ottobre 2022
    Auguri al nuovo Governo
  • 2 Luglio 2020
    PROROGA DELLA CASSA INTEGRAZIONE E BLOCCO DEI LICENZIAMENTI
  • 29 Giugno 2020
    DIFFIDA PER LA FORZOSA ISCRIZIONE AL FSBA

Archivi

Coordinamento Nazionale
Associazioni Imprenditori

Contatti

Viale Abruzzo, 225  – 66100 Chieti (CH)
Tel.: 0871.540093
cnai@cnai.it

Note Legali
Policy
Cookie Policy

Copyright © 2018 Evatheme. All Rights Reserved.