Il Garante della Protezione dei Dati Personali ha diffuso i risultati dell’indagine sweep (a tappeto) 2018 sul rispetto della privacy.
Il Report dimostra che Regioni, Province autonome e società controllate sono ancora in deficit in relazione al pieno rispetto del principio di responsabilizzazione, il cosiddetto “accountability”.
Sebbene la maggioranza delle imprese e degli enti pubblici analizzati dalle Autorità per la protezione dei dati personali di 18 Paesi – Italia inclusa – dimostri avere una buona comprensione dei concetti base del principio di responsabilizzazione (inserito in Europa dal GDPR), permangono mancanze rilevanti riguardo la concreta attuazione di politiche e programmi specifici a tutela della privacy.
Ciascuna Autorità interessata dall’indagine ha scelto in autonomia lo specifico settore di analisi.
Il Garante per la privacy italiano ha posto sotto la lente Regioni e Province autonome, nonché le annesse società controllate che sono coinvolte in rilevanti trattamenti di dati personali per lo svolgimento di compiti di interesse pubblico.
Il Garante, pur rilevando esempi di buone prassi, ha scoperto che in molti casi non erano previsti processi miratamente dedicati alla gestione di reclami o alle richieste degli interessati, nonché meccanismi idonei a gestire eventuali violazioni alla sicurezza ai dati.
Al netto di tutto questo, il Garante italiano ha evidenziato un progressivo miglioramento nelle misure a tutela della privacy, nel nostro Paese, adottate dagli enti pubblici.