La Commissione Europea ha autorizzato gli incentivi fiscali all’investimento nel capitale di rischio delle PMI innovative. Il provvedimento, che assegna alle persone fisiche che investono in una PMI innovativa una detrazione dall’imposta sul reddito (IRPEF) pari al 30% dell’investimento, fino a un massimo di 1 milione di euro, ed alle persone giuridiche una deduzione dal reddito imponibile ai fini IRES anche in questo caso pari al 30% dell’investimento, fino a un massimo di 1,8 milioni di euro, ha ottenuto il via libera dopo procedura di valutazione particolarmente accurata.
Per la definitiva attuazione dell’incentivo, c’è ora bisogno dell’emanazione di un apposito decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico.
Viene così allargato l’ambito di applicabilità degli incentivi fiscali già validi per gli investimenti in Start Up innovative alle PMI innovative, descritte, ai sensi del D.L. 3/2015, come piccole e medie imprese, in quanto in possesso dei seguenti requisiti:
– sono costituite come società di capitali, anche in forma cooperativa;
– non sono quotate in un mercato regolamentato;
– hanno certificato il loro ultimo bilancio;
– presentano un chiaro carattere innovativo, identificato dal possesso di almeno due dei seguenti tre criteri:
° volume di spesa in ricerca e sviluppo in misura almeno pari al 3% della maggiore entità fra costo e valore totale della produzione;
° forza lavoro costituita, in una quota pari ad almeno 1/3 del totale, di titolari di laurea magistrale, oppure, in una quota pari ad almeno 1/5 del totale, da dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori;
° titolarità, anche quali depositarie o licenziatarie, di almeno una privativa industriale, ovvero titolarità di un software registrato.