Scadrà il prossimo 18 dicembre la possibilità di oblare le sanzioni attraverso il versamento di una somma, in misura ridotta, pari ai due quinti del minimo edittale fissato per la sanzione.
Questa definizione agevolata è valevole per coloro che hanno ricevuto entro il 25 maggio 2018, data di piena applicazione del Regolamento Ue, l’atto mediante cui è stato avviato il procedimento sanzionatorio (ad esempio, l’atto di contestazione).
Il Garante della protezione dei dati personali, nei mesi scorsi ha predisposto una serie di indicazioni operative atte a rendere noto, a soggetti pubblici e privati, le modalità di godimento della procedura speciale dei procedimenti sanzionatori pendenti.
La misura è stata introdotta dal recente decreto legislativo 101/2018 armonizzante la normativa italiana con le disposizione del Regolamento europeo 2016/679 in materia di privacy.
La facoltà di definizione agevolata si ricorda essere impossibile allorché il procedimento sanzionatorio si sia nel frattempo concluso con l’adozione di un provvedimento di ordinanza-ingiunzione da parte del Garante.
Le FAQ del Garante, tra le altre istruzioni, chiariscono anche le modalità per il pagamento delle sanzioni, l’importo da pagare per ciascuna violazione commessa, nonché i casi di esclusione dalle agevolazioni.