La Risposta ad Interpello fornita dall’Agenzia delle Entrate è stata chiamata ad esrpimersi riguardo le imprese che effettuano investimenti in ricerca e sviluppo che possono beneficiare di un credito d’imposta del 25% per le spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli stessi investimenti nei tre periodi d’imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2015, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2020 (art. 3, c. 1, DL 145/2013).
Pubblicato Interpello Ag. delle Entrate n. 182
Nell’Interpello, le Entrate chiariscono che tra le spese agevolabili rientrano anche i compensi per il personale non altamente qualificato, che ricomprende anche soggetti non dipendenti dell’impresa, aventi con la stessa un rapporto di collaborazione, quindi anche l’amministratore, il cui compenso è agevolabile “solo per la parte che remunera l’attività di ricerca effettivamente svolta” .