Novità Decreto Fiscale
Il nuovo art. 1 del D.L. 119/2018 (caltrimenti noto come Decreto Fiscale), così come modificato dalla Legge di conversione approvata in via definitiva dalla Camera lo scorso 13 dicembre ed in vigore dal 20 dicembre (L. 136/2018, G.U. Serie Generale n. 293 del 18 dicembre 2018) prevede il taglio da 30 milioni a 20 milioni l’ammontare degli investimenti per cui vi è la possibilità di presentare istanza di interpello.
Tutto ciò a seguito della modifica all’art. 2, comma 1, D.Lgs. n. 147/2015 recante misure per la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese, con particolare riferimento alla possibilità per le imprese, che hanno intenzione di operare investimenti nel territorio dello Stato, di inoltrare all’Agenzia delle Entrate una richiesta di interpello riguardante il trattamento fiscale del loro piano di investimento e delle eventuali operazioni straordinarie che si ipotizzano per la sua realizzazione.
In precedenza, l’ordinamento, applicato sino alla fine del 2018, poneva due condizioni per la comunicazione dell’istanza in relazione a tali investimenti, entrambe indispensabili, ovvero che:
– gli investimenti ammontassero a non meno di trenta milioni di euro;
– gli investimenti determinassero ricadute occupazionali significative e durature in relazione all’attività.
A partire dal 1° gennaio 2019, conseguentemente la modifica disposta dal Decreto Fiscale convertito, la prima delle due condizioni è stata modificata: per presentare l’istanza di interpello basterà che gli investimenti siano «di ammontare non inferiore a venti milioni di euro».