Dalle ore 10 del 9 gennaio 2019 è possibile verificare il possesso dei requisiti per poter accedere alla procedura informatica che permette a sua volta di aderire alla misura “Macchinari Innovativi”. Il bonus, predisposto dal MISE, aiuta la realizzazione, nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), di programmi di investimento atti a permettere il passaggio del settore manifatturiero verso la cosiddetta “Fabbrica intelligente”.
Si rivolge, nello specifico alle micro, piccole e medie imprese e finanzia i programmi di investimento, con un contributo in conto impianti e un finanziamento agevolato, con spese comprese tra i 500 mila e i 3 milioni di euro.
Il MISE ha predisposto inoltre una serie di risposte alle domande più frequenti (FAQ) sull’agevolazione.
Una di queste afferma che anche un’impresa con sede legale in un ambito territoriale, non facente parte di quello eleggibile ai sensi della disciplina di riferimento (art. 5 D.M. 9 marzo 2018), può inoltrare istanza di agevolazione per la realizzazione di un investimento riguardante un’unità produttiva localizzata in una delle regioni ammesse.
Bisogna, in tale eventualità, che i programmi di investimento siano realizzati nell’ambito di un’unità produttiva ubicata nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Campania, Calabria, Sicilia, Puglia).
Afferma il MISE “Ad ogni modo in presenza di un programma di investimento destinato al cambiamento fondamentale del processo produttivo riconducibile alla linea di intervento LI2 “Tecnologie per un manifatturiero sostenibile”, (…) è necessario disporre dell’unità produttiva per un periodo non inferiore ai 12 mesi precedenti la presentazione della domanda di agevolazione”.